L’idea di dar vita ad un’associazione per promuovere gli studi giuridico-economici sul funzionamento delle istituzioni e sullo sviluppo del sistema industriale prende forma il 5 luglio 2004 su iniziativa di un gruppo di studenti della LIUC – Università Cattaneo, alcuni dei quali, proprio quel giorno, avevano concluso il proprio percorso di studi conseguendo la laurea in giurisprudenza. Erano tutti mossi dal desiderio di custodire e far tesoro, in quello che sarebbe stato il loro futuro percorso professionale e di cittadini impegnati nel mondo dell’economia e delle istituzioni, la lezione di Carlo Cattaneo appresa nelle aule dell’Ateneo varesino.
Grazie al generoso contributo e al sostegno offerto negli anni dai suoi fondatori – nel frattempo divenuti avvocati, manager, imprenditori, banchieri e docenti universitari – l’attività dell’Associazione è proseguita focalizzandosi progressivamente sull’analisi dei punti di forza e di debolezza del nostro sistema industriale e produttivo, del nostro assetto politico-istituzionale e, più di recente, sulle implicazioni della transizione digitale, energetica ed ecologica. Parte dell’attività si è inoltre concentrata sulla realizzazione di iniziative tese a promuovere la competitività del Sistema Paese attraverso la riforma del sistema istituzionale e la creazione di quelle condizioni giuridico-istituzionali in grado di rilanciare gli investimenti, l’automazione industriale, la digitalizzazione dei processi produttivi, l’integrazione delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di lavoro e l’incremento della produttività industriale favorendo, in tal modo, l’inclusione e la mobilità sociale.
L’Associazione opera come una rete di persone, imprese, associazioni e fondazioni con l’intento di mettere a disposizione del Paese professionalità e competenze nonché, di promuovere attività di studio, ricerca e formazione finalizzate alla valorizzazione del capitale umano e allo sviluppo di nuove competenze, alla creazione delle condizioni culturali, valoriali e giuridiche per rendere il nostro sistema istituzionale più inclusivo e a supportare la digitalizzazione e la transizione energetica ed ecologica.