Nel 1936, in occasione della fondazione del People and Freedom Group, Luigi Sturzo scriveva:
“Popolo e libertà è il motto di Savonarola; popolo significa non solo la classe lavoratrice ma l’intera cittadinanza, perché tutti devono godere della libertà e partecipare al governo. Popolo significa anche democrazia, ma la democrazia senza libertà significherebbe tirannia, proprio come la libertà senza democrazia diventerebbe libertà soltanto per alcune classi privilegiate, mai dell’intero popolo“, evidenziando così il profondo legame tra libertà e democrazia, istituzioni e cittadinanza.
Esistono infatti due tipologie di istituzioni: quelle “estrattive” e quelle “inclusive” (D. Acemoglu – J. Robinson). Le prime (“estrattive”) comportano una realtà sociale fondata sullo sfruttamento della popolazione e sulla creazione di monopoli, riducendo gli incentivi e la capacità di iniziativa economica della maggior parte della popolazione. Esse permettono così a determinati gruppi sociali e corporazioni, talvolta anche con il tacito o esplicito consenso del decisore pubblico, di appropriarsi del reddito e della ricchezza prodotta da altri. Le seconde (“inclusive”), invece, permettono, incoraggiano e favoriscono la partecipazione del maggior numero possibile di persone, al fine di canalizzare nel modo migliore i talenti e le abilità, permettendo a ciascuno di realizzare il proprio progetto di vita. Esse necessitano dello Stato, di uno Stato forte e imparziale, che garantisca il libero accesso a tutti alla competizione; di uno Stato regolatore e arbitro, ma mai giocatore o, peggio, colluso con qualche giocatore.
Se si accetta infatti la concentrazione del potere nelle mani di pochi, per di più garantita da meccanismi istituzionali estrattivi che negano la logica schumpeteriana della “distruzione creativa” come leva del ricambio in ambito politico, economico e culturale, l’assetto istituzionale risulterà tale da permettere lo sfruttamento di grandi ricchezze da parte dei pochi, chiudendo così il circolo delle idee e con esso – riprendendo la lezione di Carlo Cattaneo – quello delle ricchezze. Crediamo al contrario che lo sviluppo debba essere inclusivo e che, a tal fine, siano necessarie istituzioni capaci di riconoscere la centralità della persona e di promuovere la partecipazione di tutti nelle dinamiche di sviluppo economico e sociale.

L’Associazione Studi e Ricerche per l’Impresa e il Lavoro, con la direzione scientifica del Tocqueville-Acton Centro Studi e Ricerche, ha ispirato e promosso la nascita di un network liberale, popolare e conservatore – che abbiamo deciso di chiamare People and Freedom Society – con l’obiettivo di raccogliere professionisti, accademici, economisti, giuristi e persone di formazione culturale e di attività professionale diversa, legate fra loro da un comune impegno civile e democratico, al fine di promuovere la nostra identità costituzionale nei rapporti tra Stato e mercato e con l’ordinamento europeo, proponendo una visione rovesciata della sovranità laddove quest’ultima, anziché radicarsi esclusivamente nello Stato e nel potere politico-amministrativo, trova la sua ragion d’essere e più alta espressione nella libertà della persona in funzione della quale devono perciò orientarsi tanto l’organizzazione dei pubblici poteri quanto la struttura e il funzionamento dei mercati.
La sovranità della persona, intesa quale condizione essenziale per la difesa della dignità umana, l’espansione del potenziale umano e la costruzione di un mondo più libero e più sicuro, è un concetto che si radica nella tradizione democratica e nel costituzionalismo liberale, nel contrasto a qualsiasi forma di corporativismo e di costruttivismo sociale, nella libera iniziativa, nell’economia sociale di mercato e in una visione pluralistica della società.
Crediamo che per la soluzione dei problemi sociali e politici del nostro tempo, in una democrazia pluralistica, sia importante il contributo di studio e di formazione che può essere portato alla società e all’opinione pubblica da parte di gruppi indipendenti. Perseguendo in modo non episodico finalità di studio, formazione e orientamento dell’opinione pubblica, di impegno civile e democratico, la People and Freedom Society intende contribuire al rinnovamento della cultura politica del Paese e favorire l’affermazione e il consolidamento di una rinnovata leadership italiana nel dibattito europeo.
